
Enfermedad de Parkinson
di Anne D. Halli-Tierney, Jacquelynn Luker, Università dell'Alabama • noviembre 2021
La enfermedad de Parkinson es un trastorno neurodegenerativo progresivo con una importante morbilidad y mortalidad. La mayoría de los pacientes consultan a su médico de cabecera sobre los síntomas de la enfermedad de Parkinson antes de acudir a un especialista. El diagnóstico de la enfermedad de Parkinson es clínico, y las características clave de la enfermedad son la bradicinesia, la rigidez y el temblor. Los principales signos diagnósticos de la enfermedad de Parkinson son los síntomas motores; sin embargo, la enfermedad de Parkinson también se asocia con síntomas no motores, como la disfunción autonómica, la depresión y las alucinaciones, que pueden dificultar el diagnóstico inicial de la enfermedad de Parkinson. La progresión de la enfermedad es variable y los signos clínicos no pueden utilizarse para predecir la progresión con precisión. Las terapias, incluida la levodopa, no han demostrado la capacidad de frenar la progresión de la enfermedad. Los síntomas motores se tratan con carbidopa/levodopa, inhibidores de la monoaminooxidasa B y agonistas dopaminérgicos no ergóticos. El uso prolongado y las dosis más altas de levodopa provocan discinesias y fluctuaciones de los síntomas motores a lo largo del tiempo. La cirugía de estimulación cerebral profunda se realiza en pacientes que no logran un control adecuado con la terapia de levodopa. La estimulación cerebral profunda es más eficaz para las fluctuaciones motoras significativas, las discinesias y los temblores. Las terapias de los síntomas no motores se dirigen a las condiciones específicas del paciente durante el curso de la enfermedad. La atención del equipo interdisciplinario puede aliviar los múltiples síntomas de la enfermedad de Parkinson. maggior parte dei pazienti, prima di rivolgersi ad uno specialista, si consulta con il proprio medico di medicina generale
sui sintomi della malattia. La diagnosi della malattia di Parkinson si basa sulla clinica e le caratteristiche cardine della
malattia sono bradicinesia, rigidità e tremori. I principali segni diagnostici della malattia di Parkinson sono i sintomi
motori; tuttavia la malattia di Parkinson si caratterizza anche per sintomi non motori, tra cui disfunzioni autonomiche,
depressione ed allucinazioni, che possono rendere difficile la diagnosi iniziale. La progressione della malattia è
variabile ed i segni clinici non possono essere utilizzati per prevederne accuratamente la progressione. Le terapie,
compresa la levodopa, non si sono dimostrate capaci di rallentare la progressione della malattia. La gestione dei
sintomi motori si avvale di carbidopa/levodopa, inibitori della monoamino ossidasi-B e agonisti dopaminergici non
ergot. L’utilizzo prolungato e dosaggi elevati di levodopa provocano nel tempo discinesie e fluttuazioni dei sintomi motori. La stimolazione cerebrale profonda è riservata ai pazienti che non raggiungono un controllo adeguato della sintomatologia con la terapia con levodopa. La stimolazione cerebrale profonda risulta più efficace per il controllo delle fluttuazioni motorie significative, delle discinesie e dei tremori. Le terapie per i sintomi non motori agiscono sulle specifiche condizioni insorte durante il decorso della malattia. La presa in carico multidisciplinare può alleviare diversi sintomi della malattia di Parkinson.
(Am Fam Physician. 2020;102(11):679-691. Copyright © 2020 American Academy of Family Physicians.)
(Am Fam Physician. 2020;102(11):679-691. Copyright © 2020 American Academy of Family Physicians.)
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