Cefalea ricorrente: valutazione e gestione
di Dr. Anne Walling • Febbraio 2022
L’emicrania e la cefalea tensiva rappresentano la maggior parte delle cefalee e spesso sono esacerbate dall’uso eccessivo di farmaci. Le cefalee ricorrenti possono indurre una sensibilizzazione centrale e la trasformazione in cefalee croniche che possono essere difficili da trattare o addirittura intrattabili e causano morbilità e costi significativi. Una anamnesi completa è essenziale per identificare il tipo di cefalea più probabile e le comorbidità significative, oltre a sospettare eventuali gravi cefalee secondarie. Il diario della cefalea serve a documentare la frequenza della cefalea, i sintomi, le condizioni predisponenti ed esacerbanti e la risposta al trattamento nel tempo. La valutazione neurologica e l’esame obiettivo focalizzato su testa e collo sono indicati in tutti i pazienti. Sebbene siano rare, alcune gravi patologie devono essere escluse sulla base dell’anamnesi del paziente e grazie a strumenti di screening come il SNNOOP10, oltre che attraverso l’esame obiettivo e neurologico e le indagini strumentali mirate. La cefalea da abuso di farmaci dovrebbe essere sospettata nei pazienti con frequenti mal di testa. L’anamnesi farmacologica deve focalizzarsi sul consumo di analgesici senza obbligo di prescrizione e sui farmaci, tra cui gli oppiacei, che possono essere acquistati da terzi. I pazienti che fanno un uso eccessivo di farmaci oppiacei, barbiturici o benzodiazepine necessitano una lenta e graduale riduzione della posologia e possibilmente di un trattamento in regime di ricovero per prevenire l’insorgenza di crisi d’astinenza. Il décalage terapeutico può essere più rapido nei pazienti che abusano invece di altri farmaci. Vi sono evidenze contrastanti circa il ruolo di farmaci come il topiramato nel trattamento dei pazienti con cefalea da abuso di farmaci. Tale cefalea richiede un piano di gestione individualizzato basato sulle evidenze che includa strategie farmacologiche e non farmacologiche. La chemioprofilassi dovrebbe essere offerta ai pazienti con frequenti emicranie o cefalea di tipo tensivo o a grappolo. Un piano di gestione completo deve includere i fattori di rischio, i fattori scatenanti e le più comuni comorbilità quali la depressione, l’ansia, l’abuso di sostanze e le sindromi da dolore muscolo-scheletrico cronico che possono compromettere l’efficacia del trattamento. Un regolare follow-up programmato è importante per monitorare i progressi.
Am Fam Physician. 2020; 101(7): 419-428. Copyright © 2020 American Academy of Family Physicians.)
Am Fam Physician. 2020; 101(7): 419-428. Copyright © 2020 American Academy of Family Physicians.)
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