
Mononucleosi infettiva: revisione rapida delle evidenze
di Dr.ssa Jillian E. Sylvester, Dr. Benjamin K. Buchanan, Dr. Taran W. Silva • Novembre 2023
La mononucleosi infettiva è una sindrome virale caratterizzata da febbre, faringite e linfoadenopatie laterocervicali. È solitamente causata dal virus di Epstein-Barr e colpisce più sovente adolescenti e giovani adulti di età compresa tra i 15 e i 24 anni. La trasmissione avviene attraverso lo stretto contatto con una persona infetta ed in particolare con la sua saliva. Gli esami di laboratorio iniziali, efficienti ed economici, da richiedere nel sospetto di mononucleosi infettiva acuta, comprendono l’emocromo completo con conta leucocitaria (per valutare se i linfociti rappresentano più del 40% delle cellule e se vi sono più del 10% di linfociti atipici) ed il test rapido per la ricerca degli anticorpi eterofili. Il test per gli anticorpi eterofili ha una sensibilità dell’87% e una specificità del 91%, ma può risultare falso/negativo nei bambini di età inferiore ai cinque anni, e negli adulti, se eseguito durante la prima settimana di malattia. L’incremento degli enzimi epatici aumenta il sospetto clinico di mononucleosi infettiva, soprattutto se il test per la ricerca degli anticorpi eterofili risulta negativo. Il test per la ricerca degli anticorpi contro l’antigene del capside virale (VCA) dell’Epstein-Barr è più sensibile e specifico, ma più costoso e richiede più tempo rispetto al test rapido degli anticorpi eterofili. Il trattamento della mononucleosi infettiva è di solo supporto; l’utilizzo routinario di farmaci antivirali e corticosteroidei non è raccomandato. Le attuali linee guida raccomandano che i pazienti con mononucleosi infettiva non partecipino ad attività sportive per tre settimane dall’inizio dei sintomi. Un processo decisionale condiviso deve essere utilizzato per determinare i tempi di ritorno all’attività sportiva. I pazienti immunosoppressi hanno un maggior rischio di sviluppare una malattia grave con morbilità significativa. L’infezione da virus di Epstein-Barr è associata all’insorgenza di nove tipi diversi di neoplasia, tra cui il linfoma di Hodgkin, il linfoma non-Hodgkin, il carcinoma naso- faringeo, e ad alcune malattie autoimmuni.
(Am Fam Physician. 2023;107(1):71-78. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
(Am Fam Physician. 2023;107(1):71-78. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
Articoli correlati
Cadute negli anziani: approccio e prevenzione
di
Dr.ssa Jessica S. Coulter, Dr.ssa Jessica Randazzo, Dr. Erinn E. Kary
Novembre 2024
In evidenza
di
Claire Elizabeth Powers Smith, Vinayak Prasad
∙
Aprile 2021
di
Aaron Saguil, Matthew V. Fargo
∙
Febbraio 2021
Nuove Evidenze
di
Dr. Shelley S. Selph, Dr. Marian S. McDonagh
∙
Novembre 2020