La gestione dei disturbi dell’olfatto e del gusto nelle cure primarie
di Dr.ssa Dillon J. Savard, Dr.ssa Francesca G. Ursua, Dr.ssa Heidi L. Gaddey • Aprile 2024
Circa un quinto delle persone con età superiore ai 40 anni ed un terzo delle persone sopra gli 80 anni riferisce disturbi dell’olfatto e del gusto. Questi disturbi influenzano la qualità della vita e la capacità di identificare agenti nocivi come fumo e tossine. I disturbi dell’olfatto e del gusto possono essere segni precoci di demenza o di malattia di Parkinson e sono associati ad un aumento della mortalità. La disfunzione può essere evidente o svilupparsi in modo insidioso. Alcuni questionari sono disponibili per lo screening e la diagnosi, ma molti pazienti non sono consapevoli del proprio disturbo. La maggior parte dei disturbi dell’olfatto e del gusto sono dovuti a patologie sino-nasali, ma possono essere causati anche da tabagismo, farmaci, traumi cranici, malattie neurodegenerative, dipendenza da alcol o altre condizioni meno comuni. La diagnosi differenziale deve guidare la valutazione e deve includere la rinoscopia anteriore e l’esame della cavità orale, del capo e dei nervi cranici. Spesso non sono necessarie ulteriori indagini, sebbene l’endoscopia nasale e la tomografia computerizzata dei seni paranasali possano essere utili per la diagnosi. La risonanza magnetica con mezzo di contrasto del capo deve essere eseguita se l’esame neurologico risulta patologico o se si sospetta un trauma o una neoplasia. L’esame olfattivo è indicato nei casi refrattari o per i pazienti con scarsa qualità di vita e patologie associate a disfunzioni dell’olfatto o del gusto. I disturbi dell’olfatto e del gusto possono risolversi quando vengono trattate le cause reversibili, ma il miglioramento è meno probabile quando tali disturbi sono dovuti a traumi, età avanzata o malattie neurodegenerative. Il training olfattivo è una terapia di esposizione consapevole ed autosomministrata che può migliorare la funzione olfattiva. I medici dovrebbero incoraggiare i pazienti ad assicurarsi che i rilevatori di fumo e altri allarmi siano funzionanti e a rispettare le date di scadenza degli alimenti.
(Am Fam Physician. 2023; 108(3):240-248. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
(Am Fam Physician. 2023; 108(3):240-248. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
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