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Protetto: Sincope: valutazione e diagnosi differenziale
di Dr. Max Bayard, Dr. Fereshteh Gerayli, Dr. James Holt •
La sincope è una perdita di coscienza improvvisa, transitoria e completa, associata all’incapacità di mantenere il tono posturale, con successivo recupero rapido e spontaneo. Si tratta di una condizione comune, responsabile nel 2019 di circa 1,7 milioni di accessi in pronto soccorso. La sincope è dovuta ad una ipoperfusione cerebrale, che può verificarsi in seguito a vasodilatazione sistemica, riduzione della gittata cardiaca, o per entrambe le cause. La sincope viene generalmente classificata in sincope cardiaca, riflessa (neurogena) e ortostatica. La valutazione si concentra sull’anamnesi, sull’esame obiettivo (inclusa la misurazione della pressione arteriosa in ortostatismo) e sull’esito dell’elettrocardiogramma. Se gli accertamenti iniziali non sono dirimenti, o si sospetta una patologia sottostante, è possibile eseguire ulteriori indagini di approfondimento. Tali indagini hanno tuttavia un’utilità limitata, tranne nel caso di pazienti con sincope cardiaca. Il monitoraggio elettrocardiografico prolungato, il test da sforzo e l’ecocardiografia possono essere utili nei pazienti con un rischio maggiore di esiti avversi da sincope cardiaca. Le indagini neuroradiologiche devono essere prescritte solo quando si sospetta un evento neurologico o un trauma cranico. Gli esami di laboratorio possono essere prescritti in base all’anamnesi e all’esame obiettivo (come, ad esempio, la misurazione del valore dell’emoglobina se si sospetta un’emorragia gastrointestinale). In base all’anamnesi, all’esame obiettivo e all’elettrocardiogramma, viene stabilito il rischio di evento avverso del paziente e tale classificazione guida la decisione in merito al ricovero ospedaliero. Gli strumenti di stratificazione del rischio, come il Canadian Syncope Risk Score, possono essere utili per tale decisione; alcuni strumenti di stratificazione del rischio includono inoltre il dosaggio dei biomarcatori cardiaci. La prognosi dei pazienti con sincope riflessa e ortostatica è buona, mentre la sincope cardiaca ha maggiori probabilità di essere associata a esiti avversi.
(Am Fam Physician. 2023; 108(5):454-463. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
(Am Fam Physician. 2023; 108(5):454-463. Copyright © 2023 American Academy of Family Physicians.)
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